Vademecum per i rappresentanti dei genitori

CHI È IL RAPPRESENTANTE DI CLASSE?
Il rappresentante di classe è il principale intermediario tra i genitori e gli organi collegiali della scuola.
Per il buon funzionamento della scuola sono presenti, per legge, vari organi collegiali; quelli operanti a livello di classe o di gruppo di classi sono composti dai docenti e dai rappresentanti dei genitori con le seguenti differenze in termini di denominazione e strutturazione:

Scuola dell’Infanzia: Consiglio di Sezione e Intersezione
• Docenti delle sezioni dello stesso plesso
• Un rappresentante dei genitori per ciascuna sezione

Scuola Primaria: Consiglio di Classe e Interclasse
• Docenti di team, dei gruppi di classi parallele o dello stesso plesso
• Un rappresentante dei genitori per ciascuna classe interessata.

 Scuola Secondaria di primo grado: Consiglio di classe
• Team dei docenti della classe
• Quattro rappresentanti dei genitori per ciascuna classe interessata.

QUANDO VIENE ELETTO IL RAPPRESENTANTE ?
Il rappresentante di classe viene eletto una volta all’anno. Le elezioni sono indette dal Dirigente Scolastico entro il 31 ottobre. Tutti i genitori sono elettori e tutti sono eleggibili.
Una volta eletti, i rappresentanti restano in carica fino alle elezioni successive (quindi anche all’inizio dell’anno seguente).

COME FUNZIONANO I CONSIGLI ?
La presidenza del Consiglio di Intersezione o di Classe o di Interclasse spetta al Dirigente Scolastico o a un insegnante, membro del Consiglio, suo delegato. Le riunioni di questi organi sono almeno tre nel corso dell’anno scolastico. Si riuniscono comunque in tutti i casi in cui ci sono tematiche importanti da affrontare, su convocazione del Dirigente Scolastico.
Il rappresentante dei genitori può convocare l’Assemblea di Classe, non il Consiglio di Classe.

QUALI I COMPITI DEI CONSIGLI?
Per legge, il consiglio di classe, interclasse e intersezione ha i seguenti compiti:
• Esaminare ed approvare la programmazione didattica elaborata dal team di docenti
• Formulare proposte al Collegio dei Docenti in ordine all’azione educativa e didattica
• Formulare proposte al Collegio dei Docenti in ordine ad iniziative di sperimentazione
• Agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra genitori e docenti
• Esprimere parere sull’adozione dei libri di testo
• Esprimere parere sul programma di sperimentazione metodologico-didattica proposto dai docenti
• Verificare, in media ogni due mesi, l’andamento
complessivo dell’attività didattica in attuazione alla programmazione educativa d’Istituto

ALCUNI ESEMPI
In modo più informale, e a titolo di esempio, ecco alcuni argomenti che possono essere trattati nei consigli di classe, interclasse e di intersezione a composizione mista:
• Il comportamento degli alunni;
• Impegno nello studio e nell’attività didattica;
• Gli interessi, i problemi, le difficoltà degli alunni nella loro età;
• Lo sviluppo della collaborazione fra compagni di classe e tra famiglie per risolvere piccoli problemi quotidiani;
• Organizzazione di attività integrative e iniziative di sostegno;
• Le condizioni ambientali cui si svolge la vita scolastica: arredi, servizi, illuminazione, riscaldamento, attrezzature, sicurezza in generale, ecc;
• L’organizzazione delle uscite didattiche e la collaborazione eventuale per la loro attuazione;
• Adozione dei libri di testo e dei sussidi didattici in generale;
• Organizzazione della biblioteca;
• Organizzazione di mostre, avvio di progetti educativi;
• I problemi legati alla refezione scolastica;
• Ogni altra tematica inerente la vita della scuola, delle varie classi o anche di una sola classe.
Nel consiglio di interclasse o intersezione o classe a composizione mista non possono essere trattati casi singoli ma sempre problematiche generali riguardanti la vita della scuola.

QUALI I DIRITTI E I DOVERI  DEI RAPPRESENTANTI DI CLASSE O DI SEZIONE?
II rappresentante di classe o di sezione ha il diritto di:
• Farsi portavoce di problemi, iniziative, proposte, necessità della propria classe presso il Consiglio di cui fa parte o presso i suoi rappresentanti nel Consiglio di Istituto;
• Informare i genitori della propria classe mediante diffusione di relazioni, note, avvisi,ecc. previa richiesta di autorizzazione al Dirigente Scolastico (oppure, nei plessi staccati, all’insegnante responsabile del plesso), circa gli sviluppi di iniziative avviate o proposte dalla
direzione, dai docenti, dal Consiglio di Istituto ;
• Ricevere le convocazioni alle riunioni del Consiglio con almeno 5 giorni di anticipo rispetto alla data fissata;
• Essere convocato alle riunioni in orari compatibili con gli impegni di lavoro;
• Convocare l’assemblea della classe di cui è rappresentante qualora i genitori la richiedano o egli lo ritenga opportuno. La convocazione dell’assemblea, se la stessa si svolge nei locali della Scuola, deve avvenire previa richiesta indirizzata al Dirigente Scolastico. La richiesta deve riportare chiaramente l’ordine del giorno e  deve essere autorizzata in forma scritta.
• Avere a disposizione dalla Scuola il locale per le assemblee di classe, purché le stesse si svolgano in orari compatibili con l’organizzazione scolastica;
• accedere ai documenti inerenti la vita collegiale della Scuola (ad es. verbali delle riunioni degli organi collegiali, ecc. pagando il costo delle fotocopie) nel rispetto della normativa sui dati sensibili.

II rappresentante di classe o di sezione NON ha il diritto di:
• Occuparsi di casi singoli;
• Trattare argomenti che sono di competenza degli altri organi collegiali della Scuola (per es. quelli inerenti la didattica ed il metodo di insegnamento);
• Prendere iniziative che screditano la dignità della Scuola: qualunque situazione che possa configurarsi come un problema deve sempre essere discussa prima collegialmente.
Se si tratta di situazione ritenuta delicata o che riguarda singole persone deve sempre essere affrontata insieme al Dirigente Scolastico.

II rappresentante di classe ha il dovere di:
• Fare da tramite tra i genitori che rappresenta e l’Istituzione scolastica;
• Tenersi aggiornato sugli aspetti che riguardano in generale la vita della Scuola;
• Essere presente alle riunioni del Consiglio in cui è stato eletto;
• Informare i genitori che rappresenta sulle iniziative che li riguardano e sulla vita della Scuola;
• Farsi portavoce, presso gli insegnanti, presso il Dirigente Scolastico, presso il Consiglio di Istituto, delle istanze presentate a lui dagli altri genitori;
• Promuovere iniziative per coinvolgere nella vita scolastica i Genitori che rappresenta;
• Conoscere l’offerta formativa della Scuola nella sua globalità;
• Collaborare perché la Scuola porti avanti con serenità il suo compito educativo e formativo.

II rappresentante di classe NON ha il dovere di:
• Farsi promotore di collette;
• Gestire un fondo cassa della classe;
• Comprare materiale necessario alla classe, alla scuola o alla didattica.
Tuttavia, in alcuni casi, accettare di sobbarcarsi alcune incombenze di questo genere può essere utile e può costituire una ulteriore occasione di collaborazione tra  genitori e tra genitori e scuola.

ALCUNI SUGGERIMENTI PRATICI
Ecco alcune informazioni e suggerimenti utili ai rappresentanti di classe:

  • Presentatevi agli altri genitori: se lo desiderate, chiedete agli insegnanti di far scrivere sul diario il vostro nome e il vostro recapito telefonico. Meglio ancora, scrivete voi stessi una breve lettera in cui vi presentate, comunicate i vostri recapiti e invitate i genitori a contattarvi per proposte e problemi.
  • Invitate gli altri genitori, se lo desiderano, a comunicarvi il proprio recapito telefonico in modo da poterli contattare facilmente;
  • Diffondete il più possibile le informazioni che avete sulla vita della scuola;
  • Chiedete la collaborazione degli insegnanti per  inviare le comunicazioni agli altri genitori della classe;
  • Chiedete la collaborazione degli altri genitori, ma non sentitevi frustrati se questa non arriva.
  • Se nella vostra classe subentrate ad un altro  genitore rappresentante, oppure se conoscete altri genitori che fanno o hanno fatto il rappresentante di  classe, contattateli per avere informazioni e suggerimenti: le esperienze degli altri possono essere molto utili.
  • Potete organizzare liberamente riunioni con i genitori (anche senza la presenza degli insegnanti) usufruendo dei locali scolastici. Per  richiedere l’autorizzazione e stabilire il luogo e  l’orario, contattate la segreteria della scuola o parlatene direttamente con il Dirigente Scolastico.
  • È buona norma avvisare la segreteria della scuola o l’insegnante, nel caso siate stati invitati ad una riunione e non potete essere presenti.
  • Nelle riunioni chiedete tutti i chiarimenti necessari: avete il diritto di capire bene tutti gli argomenti in discussione e a volte gli “addetti ai lavori danno per scontate alcune conoscenze che magari non avete.
  • Non scoraggiatevi se vi sembra di non fare abbastanza o se vi arrivano critiche più o meno gratuite e poco costruttive: é impossibile mettere d’accordo tutti!

QUALI SONO GLI ALTRI ORGANI COLLEGIALI  DELLA SCUOLA?
Gli organi collegiali sono organismi di governo e gestione delle attività scolastiche a livello territoriale e di singola istituzione scolastica. Essi sono composti da rappresentanti di ciascuna delle varie componenti coinvolte nella vita scolastica. Tali organi sono stati istituiti al fine di realizzare una partecipazione democratica alla vita della Scuola.

Gli organi collegiali del singolo istituto sono:

 

  • II Consiglio di intersezione o di interclasse
  • II Consiglio di Istituto e la Giunta Esecutiva
  • II Collegio dei docenti
  • II Comitato per la valutazione del servizio dei docenti